GRECIA: A UN PASSO DALLA GUERRA CIVILE - GIUNIO PANARELLI (anno 3, n.1)

“Il più grande successo dell’Europa è rappresentato dalla Grecia, che finalmente s’è vista costretta a fare attenzione alla stabilità”. Così disse nel maggio del 2012 il nostro ex premier Mario Monti predicando anche un gran miglioramento del benessere greco in seguito alle riforme pro stabilità. Oggi, a più di un anno da quella dichiarazione, di Grecia non si parla più in nessun telegiornale o giornale italiano, ma a noi è venuta la curiosità di scoprire se Monti-Nostradamus avesse ragione, e dunque abbiamo intervistato uno studente italo-greco residente ad Atene, Marco Minadakis:

Marco, qual è oggi la situazione Greca?
La situazione è molto tesa, specialmente ad Atene, dove la popolazione è esausta e rabbiosa.

Ci puoi dire in breve in cosa sono consistite le principali misure anti-crisi e gli effetti che hanno avuto? 

Il governo ha prelevato la metà dei risparmi d’ogni cittadino promettendo di restituirceli e ha cominciato a vendere tutto quel che è pubblico, con l’effetto che ora per entrare in ospedale bisogna pagare 25 euro. I suicidi sono aumentati e in generale lo standard di salute è molto sceso: per esempio i sieropositivi sono raddoppiati. In generale non avvertiamo nessun miglioramento, ma solo un costante peggioramento.

Parliamo ora di Alba Dorata: cos’è? E cosa vuole?
Alba Dorata è un movimento fascista che si mantiene economicamente picchiando i sindacalisti suordine dei gruppi industriali. Solitamente organizza raid punitivi contro immigrati e antifascisti, ma nell’ultimo raid contro Paolo Fyssass (rapper anti-fascista in arte killah-P) è arrivata ad uccidere quest’ultimo.

Di fronte a questo la polizia come si comporta?
La polizia è praticamente un’Alba Dorata legalizzata, basti pensare che mentre i fascisti picchiavano Killah-P i poliziotti stavano fermi.


Quello che dici è molto grave. Potresti farci un esempio che ti riguarda più da vicino?

A maggio cinque miei amici stavano guardando una vetrina di un negozio. La polizia li ha fermati e ha chiesto i documenti; visto che uno di loro non li aveva, sono stati portati in caserma. Qui sono stati trattenuti dalle 21,00 fino alle 5,00 del mattino seguente, senza poter avvertire i genitori o qualcun altro, e quando tre di loro hanno chiesto di essere rilasciati sono state applicate loro le manette e sono stati minacciati con i manganelli. Quando finalmente alle 5,00 i genitori sono venuti a prenderli, un padre ha protestato per il trattamento riservato ai figli, e ha avuto come risposta due cazzotti. Un’altra volta hanno anche arrestato mio fratello, riservandogli lo stesso identico trattamento, solo per aver guardato negli occhi un poliziotto. 


Insomma la situazione è incandescente. A chi attribuisce le colpe di ciò il greco medio?

Il greco è completamente disorientato. Trova sicurezze solo nei due estremi politici. Una sola cosa è comune a tutti i greci: l’odio per le banche e per l’Europa.

Cosa prevedi per il futuro greco?
La situazione si sta sempre più radicalizzando: ogni giorno ormai s’assiste a risse tra fascisti e antifascisti. Respirando quest’aria sembra di prepararsi a una guerra civile.

Argomento: GRECIA: A UN PASSO DALLA GUERRA CIVILE - GIUNIO PANARELLI (anno 3, n.1)

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