IL BENE E IL MALE (IN RELAZIONE A...?) - CAROLINA DI PRIZIO

il bene o il male, sarebbe a dire, il giusto e lo sbagliato. 
uccidere: sbagliato, male. amare: giusto, bene. ve lo ripeto: amare: giusto, bene. o non sempre?
amare... amare chi? amare, giusto se si ama la persona giusta. amare, sbagliato se si ama la persona sbagliata. ma esiste una persona sbagliata da amare?
e soprattutto, se amiamo la persona sbagliata, siamo noi a essere sbagliati o il nostro amore? 
vi faccio un ragionamento un po' contorto per dirvi che non esiste un amore sbagliato, o almeno, è il ragionamento che faccio io.
se io amo un uomo, e quell'uomo è un uomo giusto, quello è amore giusto. 
se io amo una donna, e io sono donna, e quella è la donna giusta, intendo per me, quello è amore...?
prima opzione: è un amore sbagliato se amo una donna.
ma prima diamo un quadro generale di chi è la Carolina che ama gli uomini, e che quindi è giusta:
allora, nome: Carolina; età: sedici anni appena compiuti; professione: studentessa; segni particolari: una cicatrice sul sopracciglio sinistro; animali preferiti: cani e gatti; hobby: leggere, scrivere, vedere film, mangiare la pizza, stare a casa sotto il piumone con una tazza di the; carattere: abbastanza socievole, ma quando mi arrabbio divento insopportabile.
amo gli uomini.
ma se sono Carolina, amo una donna, e presupponiamo che quello sia sbagliato, allora io, Carolina, sono una persona sbagliata, per seguire il ragionamento precedente.
amo le donne.
eppure, qualcosa non va. se sono una persona sbagliata, perchè continuo a chiamarmi Carolina? e continuo ad avere sedici anni (sempre appena compiuti), e ho ancora questa brutta cicatrice sul sopracciglio sinistro, e a casa ho un cane, ma mentre vado a scuola c'è un gattino che si lascia sempre accarezzare, e adoro leggere, ma anche scrivere, vedere film, magiare la pizza, stare a casa sotto il piumone con una tazza di the, e continuo anche a essere abbastanza socievole mi dicono, ma è vero che se mi arrabbio divento insopportabile. 
avrei potuto capire che se magari si fosse spostata la cicatrice.... ma è sempre a sinistra! o se non avessi amato la pizza... allora si che sarei stata davvero sbagliata, o comunque strana. 
quindi giusta ero prima che amavo gli uomini, sbagliata (ma con le stesse caratteristiche di prima) sono ora che amo le donne.
seconda opzione: se amo una donna sono giusta. 
sono Carolina, amo un uomo allora quello è giusto, e quindi io, Carolina, sono una persona giusta. le caratteristiche sono quelle di prima e amo gli uomini.
e se sono Carolina, amo una donna, e presupponiamo che quello sia giusto, allora io, Carolina, sono una persona giusta, per seguire gli ormai innumerevoli ragionamenti precedenti, e amo le donne.
continuo a essere quella descritta sopra. però ora mi ritrovo un po' di più col ragionamento perchè giusta ero quando amavo gli uomini e giusta sono ora che amo le donne, e in effetti ho sempre le stesse caratteristiche.
ma può anche non essere così, eh. magari amo gli uomini e sono sbagliata, perchè mettiamo che intanto sono diventata intollerante alla mozzarella, e allora la pizza non la mangio più. in questo caso, come detto alla prima opzione, se si invertono con l'amore uomo/donna anche i fattori giusto/sbagliato, se fossi lesbica sarei giusta anche se non mi piacesse la pizza.
e stando alla seconda opzione potrei amare gli uomini e essere sbagliata, perchè magari una mattina mi sveglio e la mia cicatrice sta a destra, che si sa, è un brutto segno. in questo caso, sarei sbagliata sia amando gli uomini che le donne.
detto ciò, mi pare ovvio che vince per logica la seconda opzione, quella che dice che non sono giusta o sbagliata perchè amo un uomo o una donna, o perchè, mettendola su un piano giovanile, su facebook vado a spiare il profilo di una ragazza invece che quello di un ragazzo, ma che a definire chi sono è il mio essere donna in vari ambiti: in questo, ma anche in molti altri aspetti di me.
ma anche presupponendo che ci sia qualche passaggio che ho saltato, presupponendo che la mia mente abbia vagato troppo, presupponendo che se fossi etero sarei giusta e se fossi lesbica sarei sbagliata, e qui io ormai mi sono espressa, a voi cosa cambia, se Carolina è felice e non viene a dare fastidio a voi uomini che state baciando la vostra morosa e a voi donne che baciate il vostro moroso? che cosa vi cambia se quando torno a casa digito su facebook "Marco" o "Maria", se aspetto all'uscita da scuola davanti ai cancelli un bel fusto o una bella donzella? 
e ponendo il caso che vi dia fastidio, ci sono molte cose che danno fastidio anche a me. odio per esempio i lombrichi, tuttavia questo non mi autorizza a schiacciarli quando li vedo, perchè se io fossi un lombrico non vorrei che nessuno mi schiacciasse, e perchè, in fondo, che c'è di male a essere un lombrico? e allora io, che odio i lombrichi, anche se mi da fastidio il loro modo di strisciare, e anche se sono autorizzata a pensare che mi fanno schifo, non sono autorizzata a decidere io se sono giusti o sbagliati.
quindi, rispetto la vostra opinione anche se non la condivido, ma voi rispettate quella altrui.
e ricordate qual è il peso delle vostre parole perchè potrebbe esserci qualcuno che potrebbe davvero rimanerci male, e perchè poi non si accendano altri lumini per le strade di una città in un'ennesima sfilata di ricordo, nè appaiano i fiori su nessun'altra tomba, nè alcun uomo o donna debba essere costretto a essere ciò che non è.

Argomento: il bene e il male (in relazione a...?)

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