SE DUE SCHIAFFI VI SEMBRANO POCHI- ALESSANDRO VILLARI (anno 4, n.2)
Ho dovuto rivedere due volte il video su YouTube perché non ci credevo. Mi sono detto: “forse è uno scherzo (di pessimo gusto, ma uno scherzo)”. Invece era tutto vero. Andiamo con ordine. Il giorno 26 ottobre 2014 si disputava una partita di calcio di seconda categoria fra l'Atletico Cavallino e il Cutrofiano. Tutto è accaduto nei minuti finali dell’incontro, quando il Cavallino vinceva per due reti a una. L’unico gol del Cutrofiano era stato segnato grazie a un rigore intorno alla mezz’ora del secondo tempo: cinque minuti dopo, l’arbitro ha concesso un altro rigore, che avrebbe permesso agli ospiti di pareggiare. Ma non c’è stato il tempo di batterlo poiché un giocatore del Cavallino si è scagliato contro l’arbitro e, stando ad alcune testimonianze, lo ha colpito. A quel punto il direttore di gara ha sospeso la partita. Ma nel giro di pochi istanti alcuni scalmanati “pseudo-tifosi” hanno scavalcato le recinzioni e si sono precipitati in campo, per aggredire a loro volta l’arbitro con calci e pugni. Subito dopo l'arbitro ha raggiunto gli spogliatoi per mettersi in salvo. Dopo poco tempo è arrivata l' autoambulanza che lo ha medicato negli spogliatoi e successivamente lo ha portato all’ospedale Vito Fazzi per accertamenti. Quello che è successo è scandaloso: lo sport è un momento in cui bisogna essere competitivi ma fino ad un certo punto! Lo scopo principale è quello di divertirsi e anche se l'arbitro sbaglia bisogna controllarsi perché è anche lui un essere umano e come tale può sbagliare, ma ciò non deve diventare motivo di risse e situazioni simili. Come se non bastasse il 29 ottobre il presidente dell'Atletico Cavallino, Rosario Fina, in un’ intervista ha affermato: “Sono stati pochi due schiaffi, ne meritava molti di più. Se fosse capitato nelle mie mani l'avrei ammazzato”. Per fortuna dopo questa “appropriatissima” frase il presidente della società è stato squalificato per 5 anni e deferito alla Procura Federale. Stessa squalifica è toccata al calciatore che avrebbe partecipato all’aggressione dell’arbitro. Il campo dell'Atletico Cavallino, inoltre, è stato bloccato fino al 30 giugno del 2015. La squadra giocherà le partite casalinghe in campo neutro e a porte chiuse. Inflitta inoltre una multa di 2500 euro alla società. Mi chiedo un'ultima cosa: Quale spettacolo hanno offerto a tutti quei ragazzi che danno calci ad un pallone sognando di diventare Messi?