IL FESTIVAL DELLA CAZZATA ITALIANA - Lorenzo Candido
Qualcuno ogni tanto esclama: "c'è crisi!". È innegabile che la crisi ci sia, è innegabile che qualcuno se ne fotte della crisi. È innegabile che lo stesso "Qualcuno" (con la Q maiuscola, attenzione) non provi un minimo di vergogna. Siamo alle solite. L'amato Fazio, il "comunista" di Rai 3, percepisce con "Che tempo che fa" uno stipendio netto annuale di 2 Milioni di euro. E non basta. Lo stesso per la conduzione del Festival di Sanremo intasca 700mila euro, insieme alla collega Littizzetto che giunge ai 400mila.
Vuol dire che qualcuno errò in passato affermando che il lavoro nobilita l'uomo. Al di là dello squallore della capacità dei due, al di là della presenza di over70 sul palco e del fatto che più che un Festival sembra una casa di riposo, vi chiedo: dov'è il rispetto? Di Rispetto si parla. Dov'è il rispetto per il lavoro? Dov'è il rispetto per ogni singola goccia di sudore di ciascun operaio? Dov'è il rispetto per ogni lavoratore licenziato? Dov'è il rispetto per ogni Italiano che paga le tasse, si spacca la schiena e campa una famiglia? Ma sì, continuate a riempirci di menzogne. È l'ennesimo Festival della CAZZATA Italiana.