E' MORTA MARGHERITA HACK
L'astrofisica aveva 91 anni. Era ricoverata da una settimana all'ospedale di Trieste. Se ne va per sempre una delle più grandi e importanti astrofisiche del mondo. Impegnata socialmente, astrofisica di fama mondiale, divulgatrice scientifica e attivista. Nel corso della sua vita è stata membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei, dell’Unione Internazionale Astronomi e della Royal Astronomical Society. Ha pubblicato oltre 250 lavori su riviste internazionali e nel 1978 ha fondato la rivista “L’Astronomia”. Nel nostro Paese ha fatto in modo che la comunità astronomica italiana ampliasse la sua opera anche nell’utilizzo di vari satelliti, riuscendo a pervenire un livello di notorietà internazionale. Nota componente dell’Esa e della Nasa, per il suo efficiente lavoro e contributo alla scienza mondiale, le è stato intitolato l’asteroide 8558 Hack.
"Cosa c'è dopo la morte? Niente". La ricorda così il comico Luca Bizzarri su Twitter. Frase simbolica, che riassume gli ideali della prima donna in Italia a dirigere un osservatorio astronomico. Aveva fatto dell'ateismo e dei diritti le sue battaglie fondamentali, aldilà della portata scientifica del personaggio, stimato in tutto il mondo.