NUOVO CASO DI CYBERBULLISMO: SI BUTTA DAL TETTO DI UN HOTEL ABBANDONATO DOPO NUMEROSI INSULTI SU ASK - Carolina Di Prizio
Aveva solo 14 anni, l'ultima delle tante vittime di cyberbullismo.
Questa volta è successo a Cittadella, in provincia di Padova. Sono passati ormai 10 giorni da quel 2 Febbraio, quando la quattordicenne decide di salire fino all'ultimo piano dell'hotel abbandonato Palace e spesso usato come rifugio per senza tetto per gettarsi e farla finita.
Scrive cinque lettere, nelle quali chiede scusa per aver deluso i suoi genitori e chiede di essere ricordata, poi prende il suo zaino ed esce di casa, verso quel luogo già scena nel 2008 di un altro suicidio; anche quella volta si trattava di un adolescente.
Quando la nonna trova la lettera, che la ragazza aveva lasciato per la madre, avverte subito i genitori, ma è ormai troppo tardi.
Non era la prima volta che la ragazza presentava atti di autolesionismo, e non si può dire che questo sia stato un atto del tutto imprevedibile.
Tutto era iniziato infatti già mesi prima su Ask.fm, dove la giovane era stata pesantemente insultata con frasi come "secondo me tu stai bene da sola! fai schifo come persona!". Aveva risposto a 1148 domande, pubblicando "su richiesta diretta" anche delle foto dei suo tagli (che ha poi subito eliminato) e respingendo i numerosissimi attacchi di chi credeva che cercasse solo attenzione. questo fino al 2 Febbraio, quando scrive il suo ultimo post: "basta stupido mondo".
La procura ha aperto un'inchiesta che porta la firma di Roberto D'Angelo con un capo d'accusa che potrebbe essere dai maltrattamenti all'istigazione al suicidio.
Non è la prima volta che Ask si trova al centro dell'attenzione mediatica per casi di questo genere.
Già dopo il suicidio di Hannah Smith, quattordicenne del Leicestershire, avvenuto il 2 agosto 2013 a causa di insulti e inviti all'autolesionismo, il premier David Cameron ha chiesto di boicottare il sito, definendolo «pieno di odio».
Altri suicidi, soprattutto di adolescenti sono stati ricollegati a Ask.fm come quello di Clara Puglsey, Erin Gallagher, Rebecca Ann Sedwick e Jessica Laney.
La violenza è sempre esistita, ma ora i giovani si trovano a contatto con un mondo virtuale molto più grande di loro e che spesso non riescono a gestire, e sempre meno raramente si trasformano in mostri.