CARLO COSA SI MANGIA OGGI? TRIPPA E BANANE PER TUTTI!- ALESSANDRO VILLARI (anno 4, n.1)
Il mondiale è andato come è andato e il presidente del Calcio italiano si è dimesso. Sembra una storia che è accaduta in un altro paese e invece anche nel nostro qualcuno lascia la poltrona. Al suo posto si è candidato un personaggio che ha puntato tutto sulla sua capacità di comunicazione: Carlo Tavecchio. In un paese dove chi la spara più grossa vince e dove vige il motto purché se ne parli Tavecchio ha centrato l'obiettivo vantando nel suo palmares parole che toccano davvero il cuore della gente e senza farselo ripetere due volte non ha preso le distanze da alcune sue affermazioni sui calciatori di colore, infatti nell' assemblea estiva della Lega Dilettanti afferma: “ Le questioni di accoglienza sono un conto,quelle del gioco un' altra. L' Inghilterra individua dei soggetti che entrano,se hanno professionalità per farli giocare,noi invece diciamo che Opti Poba è venuto qua, che prima mangiava le banane,adesso gioca titolare nella Lazio e va bene così. In Inghilterra deve dimostrare il suo curriculum e il suo pedigree...”. A chi gli faceva notare che le sue affermazioni erano un po' razziste, ha risposto: “Mi hanno frainteso” (frase già sentita ma non mi ricordo più da chi?!?). Come se il contenuto delle sue parole fosse così difficile da capire e nascondesse un significato nascosto ai più e conosciuto solo da pochi eletti. Ma ormai Tavecchio è un personaggio lanciato verso la sicura elezione a presidente della F.I.G.C. Così i fans del Tavecchio-pensiero hanno sottolineato come il loro candidato fosse una persona coerente (così difficile da trovare oggi in Italia), infatti in un'affermazione risalente al 5 maggio, durante un'intervista da parte del programma Report di Rai 3 Carlo Tavecchio,parlando del calcio femminile dichiara :”Noi siamo in questo momento protesi a dare una dignità anche sotto l' aspetto estetico della donna nel calcio. Perchè finora si riteneva che la donna fosse un oggetto Handicappato rispetto al maschio sulla resistenza, sul tempo, sull' espressione anche atletica. Invece abbiamo riscontrato che sono molto simili...”. Tavecchio diventa un caso politico (infatti in Italia non ci sono altri problemi che interessano la politica): viene difeso da altre parti, fra cui alcuni dirigenti di Forza Italia, Lega Nord e UdC oltre che i presidenti delle varie Leghe di Serie A, B e Pro. La sinistra e alcune associazioni di calciatori protestano.
Mentre nel Bel Paese si discute il 28 luglio 2014 la FIFA chiede alla FIGC (e ci voleva un organo extra italiano) di aprire un'indagine sul caso, ricordando alla Federcalcio come la lotta contro il razzismo sia obiettivo di massima priorità ed affermando di aver allertato al riguardo Jeffrey Webb, presidente della Task Force internazionale contro il razzismo e la discriminazione; tale iniziativa riceve l' appoggio della Commissione europea. Ma ancora non è tutto. Il presidente dell'Assoallenatori Renzo Ulivieri svela anche che Tavecchio aveva un progetto per promuovere il calcio femminile chiamato "Spogliati e gioca". Ma il sig. Tavecchio non ha solo offeso gli stranieri e le donne. Secondo un costume abbastanza abituale gli Italiani trovano grande unità nel parlare male degli Italiani e in occasione di una partita fra l'Inter e la Roma definì i tifosi romanisti "coatti e mangiatrippa"(ancora cibo!).
E' incredibile che in una società evoluta come la nostra ci sia gente che non tollera le diversità tra le persone e non capisce che il mondo è bello perchè vario e che le persone di colore sono uguali. Non esiste una diversificazione nel genere umano.