UE: CONSENTITE "DEVIAZIONI DEL DEFICIT PER INVESTIMENTI". IN LINGUAGGIO UMANO, COSA SUCCEDE
Lo annuncia il Premier Letta su Facebook, esultando: "Ce l'abbiamo fatta." Palazzo Chigi: "Risultato tra i più importanti con l'Unione".
Ma cosa è successo? L'economia sembra sempre così difficile da capire.
Tutto parte dalle parole del Presidente della Commissione UE Barroso, che spiega, in pratica, che ai Paesi virtuosi (tra cui l'Italia, per le misure attuate) sarà consentito sforare leggermente dal deficit strutturale (la percentuale consentita di spese in pù rispetto alle entrate), senza ripercussioni sull' "obiettivo a medio termine del fiscal compact, per fare degli investimenti pubblici. In soldoni, per l'Italia, ad esempio, si potrà investire sullo sviluppo - rigorosamente in concorso con l'Unione - pur senza rischiare di non arrivare al pareggio strutturale previsto per il 2014/2015 (per noi l'obiettivo a medio termine). Il pareggio strutturale è, sostanzialmente, l'eguagliare entrate e uscite senza considerare le "spese una tantum". Ciò significa che ci sarà concesso fare quest investimenti senza intralciare la marcia verso il raggiungimento dello scopo di cui sopra.
Ma ci sono delle condizioni: come abbiamo detto, i progetti di investimento dovranno essere in partenariato con l'UE, che li co-finanzierà. Poi dovranno passare al vaglio della Commissione. Infine dovranno essere inerenti alla politica strutturale e di coesione, alle reti trans-europee e alla facilitazione della connessione tra i Paesi dell'unione, in tutti gli ambiti, "con un effetto nel lungo termine positivo, diretto e verificabile sul bilancio".
Si aspetta la comunicazione del Commissario Olly Rehn che spiegherà ai Ministri le modalità di azione.