SENZA VELO PER LA LIBERTA'
Amina Sboui. Ritorna nelle nostre notizie questo nome, questa donna.
Dopo aver coraggiosamente sfidato il pudore e le tradizioni tunisine, mostrando al mondo il suo seno da Femen, la donna persiste nel disprezzare il sistema del suo paese: decide infatti di apparire in aula senza indossare il velo che l’usanza propina a tutte le detenute: il sefsari. Amina però si difende dalle accuse dichiarando di aver domandato ai suoi difensori se fosse stato doveroso coprirsi con il velo ma ricevendo una risposta negativa si è presentata con jeans e camicia.
E’ paradossale il fatto che una ragazza di 19 anni, che pretende per sé stessa e le altre donne un presente e un futuro migliore, dignitoso, debba sopportare il peso delle aule di tribunale. Amina rappresenta tutte le voci che vengono messe a tacere da un’istituzione al maschile che vive nelle tradizioni. Vogliamo Amina libera.