ALLA FINE DEL CAMMINO TI RITROVI O SEI PERSO? - CARMEN CHIRIVI' & ADRIANA PICCINNO (anno 4, n.1)

Conta più il successo, la realizzazione dei propri obiettivi, l’appoggio di tutti, i sorrisi falsi (anche di coloro che ti sono sempre stati ostili) o  conta di più sentirsi apposto con la propria coscienza? Sempre che ce ne siano di coscienze al giorno d’oggi! Ognuno di noi, volenti o nolenti, nella vita, deve compiere un cammino; la difficoltà sta nel scegliere come proseguirlo.
Cosa vogliamo dire? E’ semplice, basta guardarsi attorno. Ormai le persone che riescono a mantenere una propria autonomia di pensiero, sono davvero molto poche; invece proliferano nella società come funghi velenosi, persone affette da vigliaccheria, veri e propri gruppi sociali parassitari, dannosi per l’affermazione delle libere idee che faticano a farsi strada.
Persone che hanno bisogno dell’approvazione di tutti per sentirsi nel ‘giusto’. Ma chi è a determinare ciò che è giusto e ciò che non lo è? E’ l’approvazione altrui a determinarlo? E’ la quantità a prevalere sulla verità? 
Noi ci schieriamo a favore di coloro che non hanno paura di affermare le proprie idee, anche se queste vengono criticate dagli altri, di coloro che proseguono nonostante tutto per il proprio cammino, perché alla fine del percorso ognuno si ritroverà a fare i conti con se stesso, e non con gli altri.
E chi si è comportato da vigliacco, con chi si confronterà alla fine?
Avrà attorno a sé tutto quello che ha sempre desiderato, potrà contemplare il proprio successo legittimato dagli altri, ma poi dentro di sé cosa troverà? Il nulla. Rimarrà imprigionato in un mondo che è stato costruito e voluto da altri e non da lui.
E voi? Riuscirete a ritrovarvi alla fine del cammino? Sarete apposto con voi stessi o sarete irrimediabilmente persi?
La risposta non è poi cosi immediata: è proprio colui che crede di ritrovarsi, che alla fine sarà perso. Ed è colui che è sempre naufragato nei suoi mille discorsi, ma non ha mai avuto il coraggio di agire. Tutti dobbiamo compiere un cammino, ma alla fine ciò che conta è trovarsi.
“ Non è la coscienza degli uomini che determina la loro vita, ma le condizioni della loro vita che ne determinano la coscienza”
Marx

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