UNA NUOVA PRIMAVERA E' POSSIBILE - GIUNIO PANARELLI
Il 23 Maggio 1992 alle ore 17:58 una bomba dilaniava il cuore dell’Italia sana e onesta, privandola di uno dei suoi più grandi interpreti: Giovanni Falcone.
A far più male, allora, fu il modo eclatante e arrogante volto a far perdere ogni speranza a tutti coloro che credevano che un’Italia migliore fosse possibile. Ma l’Italia di quei giorni, benchè colpita duramente, non si arrese, reagì, scese in piazza a gridare un coraggioso, fino quasi all’ingenuità, “NO!”; a chi pensava che bastasse il tritolo a fermare ideali puri quali la giustizia e l’uguaglianza. L’Italia di allora si ripromise di non dimenticare e di tenere alte le idee per cui degli uomini erano stati pronti a morire.
Oggi di quel paese non sembra essere rimasto più nulla, infatti, in questi giorni Nino Di Matteo non può dire a nessuno, indicando la gente, che essa è dalla sua parte come invece fece Falcone. Ciò è avvenuto grazie a un progressivo annichilimento operato sulle coscienze popolari da chi, ucciso Falcone ventidue anni fa, smania dalla voglia di ucciderne l’erede per farne un martire da dare alle folle solo una volta morto, continuando, intanto, a governare come prima se non peggio. L’opinione pubblica sembra come ipnotizzata, incapace di avere sussulto anche quando, nei giorni del ricordo di Falcone, il PD ha il coraggio di presentare la candidatura del professore Fiandaca in funzione antimafiosa dopo che questi ha accusato Di Matteo di carrierismo e si è espresso contrario al 41-bis, legge che disciplina severamente i boss mafiosi una volta che essi entrano in carcere.
Continuando di questo passo la mafia continuerà a prendere piede, forte di un sonno collettivo più assordante e terribile di qualsiasi esplosione.
Ma la nostra redazione, come tutte le persone che credono nell’etica morale, non si arrende e agirà in modo che questa primavera risvegli anche le nostre coscienze così che si possa realizzare ciò che Falcone disse: "La mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una sua fine."
