THE HUNGER GAMES - Vincenzo Pagano per IntervallaInsaniae.it

Siamo nel futuro. Nella regione di Panem nasce da un'America post-apocalittica la città di Capitol City, circondata da dodici distretti abitati e uno distrutto.
I cittadini decidono però di ribellarsi, ma il tentativo fallisce ed essi sono obbligati come punizione a offrire ogni anno un ragazzo e una ragazza (detti tributi) di ogni distretto. I ventiquattro giovani sono costretti a sfidarsi negli Hunger Games, ovvero uno "spettacolo" nel quale si uccidono a vicenda fin quando non rimane un solo vincitore. 
Interessante (e allo stesso tempo inquietante) è il richiamo a una società moderna, nella quale l'uomo viene usato come strumento di spettacolo andando spesso contro la morale. Infatti, come accade spesso in molti show televisivi, i partecipanti sono sempre sotto l'occhio della telecamera, sia dall'allenamento nei giorni precedenti alla battaglia (durante i quali verranno valutati e cercheranno di ottenere il consenso del pubblico) che quando si troveranno nell'arena dove i giochi inizieranno.
Intanto i cittadini di Capitol City continuano a vivere nel lusso e, paradossalmente alla situazione di fame in cui si trovano gli abitanti dei distretti, hanno una vita basata sul superfluo. 
Tra la disperazione dei distretti una speranza arriverà dal distretto dodici con Katniss Everdeen (interpretata magnificamente da Jennifer Lawrence) che, volontaria al posto della sorella, riesce a smascherare, grazie all'aiuto di Peeta (Josh Hutcherson), tutto il sistema di gioco e dare inizio a una seconda rivolta.
Ma la risposta di Capitol City sarà forte e crudele.
I temi trattati sono quelli attuali: la violenza, l'uomo usato come mezzo di spettacolarizzazione, la sperequazione e i danni che la ricchezza può riportare nell'uomo messi a confronto con i valori di una vita umile. 
Il successo del film risiede proprio nel riuscire a dare una critica alla società moderna e nel far riflettere lo spettatore su come potrebbe diventare il futuro, senza però mai appesantire la storia.
Anche il libro ha riscosso molto successo, e lo stesso Stephen King ha apprezzato la suspense, tuttavia criticando l'usuale triangolo amoroso che un pubblico più adulto potrebbe aver trovato un po' scontato.

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