QUESTIONI DI FEDE - CAROLINA DI PRIZIO (anno 3, n.1)
"Se Dio non esistesse, bisognerebbe inventarselo: il che è esattamente quello che ha fatto l’uomo da quando ha messo i piedi sulla terra". C'è chi crede a qualcuno perché ha bisogno di non sentirsi solo, chi ci crede per motivi che sinceramente ignoro, chi perché ha confuso una fortuna con un miracolo. A me non importa tanto, potete credere a che cosa volete. Però mi infastidisce, e non poco, quando la Chiesa si immischia in affari non suoi. A me dà fastidio quando costringete, per esempio, un bambino a frequentare il catechismo. Odio l'incoerenza dei preti che bevono nei bicchieri d'oro e intanto predicano la povertà (e su questa storia direi che se n'è parlato già un bel po'). Trovo stupido quando mi dite di "portare rispetto alla casa di Dio" e poi andate in Chiesa a fare Public Relations. E quando indossate gonne, tacchi, cravatta e scarpe nuove, e impacchettate i bambini in abitini scomodi, con la scusa di avere un certo riguardo entrando in luoghi sacri. Credo che sarebbe più chiaro dire che volete solo far vedere quanto è gonfio il vostro portafoglio. Mi sta sui nervi quando fate i moralisti, scandalizzati se a 15 anni ci vengono dei dubbi sulla fede. E quando non concepite nessun'altra religione, arroganti; sempre pronti a dare un giudizio, ignoranti. Non è giusto generalizzare, ma guardandomi intorno ultimamente vedo solo questo. C'è chi ha trovato nella fede qualcosa per andare avanti, e lo posso capire. Ma mi danno fastidio tutte queste cose; le parole di conforto vuote; gli scandali; l'influenza che avete sulle persone, che non pensano più con la propria testa; la mentalità chiusa; il negare l'evidenza; il nascondersi dietro le parole della Bibbia; l'allontanare il diverso. Non scrivo cosa penso della fede, scrivo cosa penso riguardo la Chiesa. Si dice che se anche Dio non esistesse, non ci perdi niente a crederci, e in compenso avrai evitato una vita frivola. Ma allora si crede a Dio per questo? Dio c'è per non cadere in tentazione? O perché all'uomo serve una spiegazione per tutto? O perché non ci si vuole assumere la responsabilità di capire che le cose ognuno se le deve costruire, che le conseguenze sono colpa nostra e non arrivano "perché è così che Lui vuole".
O magari ancora ci nascondiamo dietro a Dio per restare chiusi nelle nostre strette vedute? Non riusciamo a concepire, per fare l'esempio più palese, due persone dello stesso sesso che si amano, e allora mettiamo davanti 'l'inconfutabile' discorso "Dio ha detto che per una famiglia serve un papà e una mamma". Dico solo che ognuno è liberissimo di fare le proprie scelte, e la libertà di pensiero e di religione sono, secondo me, la chiave fondamentale per andare avanti. Ma questo diritto va applicato da ambo le parti, donando il rispetto che pretendiamo. Per concludere, chiedo scusa, e capisco, se questo articolo non è piaciuto ad alcuni di voi, e spero che nessuno si sia sentito offeso; questo era solo il mio pensiero e la mia opinione.