MONTALTO DI CASTRO. ARRIVA LA SENTENZA PER GLI 8 VIOLENTATORI. DUE ANNI AI SERVIZI SOCIALI
Sono passati ben sei anni da quando una 14enne di un piccolo comune, Montalto di Castro, è stata violentata da OTTO ragazzi poco più grandi di lei. Sei anni fa quegli otto vennero difesi da tutti, dalla gente del paese e dallo stesso sindaco, che anticipò 8mila euro per le loro spese legali. La povera Marinella è stata considerata per ben 6 anni, la “colpevole”: certo, una ragazzina di 14 anni è sempre consenziente ad avere rapporti sessuali (o a essere stuprata) da OTTO maschi con gli ormoni alle stelle! Si sa, era una ragazzina che “aveva amanti a pagamento” come afferma qualcuno, era una puttana, una poco di buono; “si è divertita anche lei”, dice ancora qualcuno. Addirittura un 70enne intervistato da Canale 5 dichiara: “Se fossi stato più giovane mi sarei messo anch’io in fila”. Non c’è da meravigliarsi ormai, le donne violentate sono tutte colpevoli, sono quelle che provocano gli uomini. E gli uomini, poverini, si sentono quasi costretti ad abusare di loro perché le donne, si sa, lo fanno di proposito a voler essere violentate. Quando apprendo queste notizie, io non sono più italiana. E non lo sono ancora di più quando apprendo che questi “poveri otto ragazzi indifesi” sono stati condannati a soli due anni di servizi sociali (contro la richiesta del PM che li voleva in galera). Il destino vuole tra l’altro che questi colpevoli debbano scontare la pena presso una struttura adibita alla protezione di ragazze e donne vittime di violenze e stupri. La soddisfazione della gente del paese è alta, perché secondo loro quei poveri ragazzi della Montalto bene, imparentati con il sindaco, non dovevano essere accusati proprio di niente. "La colpa è di Marinella", certamente.