FUMETTI, CHE PASSIONE: TEX E IL VECCHIO E SELVAGGIO WEST.- ALESSANDRO VILLARI

Tex Willer è il protagonista del fumetto “Tex” creato da Gian Luigi Bonelli, recentemente scomparso, e Aurelio Galleppini nel 1948. Nei fumetti si parla delle sue incredibili avventure in tutto il territorio americano e non, sempre accompagnato dal vecchio e brontolone Kit Carson, suo padre e compagno di mille avventure. Sono i due ranger più famosi del mondo e in ogni avventura si fanno moltissimi nemici ma a volte anche qualche amico come Gros- Jean, un canadese che li affianca nelle avventure in Canada. Oltre ad essere un ranger, Tex è anche capo di una tribù indiana, i Navajos, e da loro è chiamato Aquila Della Notte. In questa tribù c'è un loro carissimo amico di nome Tiger Jack con il suo micidiale coltello. Non poteva mancare il figlio di Tex ovvero Kit Willer, che, sebbene giovane, dimostra una maturità non comune e un'abilità a sparare degna di suo padre. Tex e Carson sono definiti dalla maggior parte dei criminali con cui hanno a che fare come “figli del demonio”,”satanasso in persona” e vari altri epiteti che fanno riferimento alla loro mirabolante abilità nello sparare e soprattutto nell'uscire incolumi da ogni sparatoria.
 Dopo molti anni dalla sua prima uscita “Tex” è un fumetto senza tempo perché affronta  tematiche molto attuali come la discriminazione contro i diversi (in questo caso  verso i Pellerossa) oppure la violenza sulle donne nel vecchio e selvaggio West. In questi casi Tex è sempre dalla parte dei più deboli e diventa un esempio di vita per tutti.
Dalla morte del suo editore Bonelli, il Corriere della Sera pubblica settimanalmente le avventure più belle del suo personaggio.  Non vedo l'ora di leggere l'ultimo numero che esce in edicola!
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