CHE COSA CORRE IN PENTOLA... PER PAOLO SORRENTINO?- GIUSEPPE MAURO

Nuovi progetti per il regista premio Oscar, tra la giovinezza…e un insolito Papa
Nella vita arriva sempre il momento in cui tutto cambia e va per il verso giusto. Per il regista napoletano Paolo Sorrentino avviene nella magica notte del 2 marzo 2014, quando, in compagnia di tante stelle del cinema, vince l’Oscar al Miglior Film Straniero grazie al barocco decadente e al cinismo sentimentale de La grande Bellezza, apprezzato in tutto il mondo…controverso invece nel nostro Belpaese. Così ora, dopo un’estenuante gavetta, ha ottenuto l’ammirazione nel campo della Settima Arte e per essere diretti dal vulcanico film-maker si fanno avanti attori di un certo prestigio, difficilmente associabili alle pellicole italiche. Sorprende quindi che nel cast del suo prossimo lavoro, Youth (La giovinezza), parteciperanno mostri sacri come l’inglese Micheal Caine (che dovrebbe essere il protagonista), vincitore di ben due Oscar e uno tra i più importanti attori negli ultimi sessant’anni, e Harvey Keitel, la cui versatilità ha aiutato a far decollare nel gotha della cinematografia mondiale gente Martin Scorsese (fenomenale in Mean Streets) e Quentin Tarantino (ve lo ricordate il Mr.Wolf “risolvo problemi” in Pulp Fiction?). Per non parlare di Jane Fonda, Rachel Weisz e Paul Dano… si sta defilando un gran cast per questo nuovo lungometraggio, che s’inizierà a girare verso alla fine di Maggio. Youth, secondo le ultime indiscrezioni del Guardian, sarà il secondo film in lingua inglese di Sorrentino (il primo era stato il viaggio on the road de This must be the place, con attori come Sean Penn, mica bruscolini!) e si tornerà ai temi principali del suo cinema: lo scorrere del tempo, l’arte e il desiderio. Scritto dallo stesso regista, racconta la storia di Fred e Mick, due vecchi amici alla soglia degli ottant’anni che si incontrano durante una vacanza in un hotel di lusso sulle Alpi. Fred, compositore e direttore d’orchestra, è in pensione ma tentato dal ritornare al suo vecchio lavoro mentre Mick, un regista, sta cercando di finire il suo nuovo film. Insieme i due ricordano il loro passato e stringono rapporti con gli altri clienti dell’albergo. Ma non è finita qui: tra i progetti futuri del regista premio Oscar c’è anche quello di dirigere una serie televisiva. L’8 aprile Sky e la casa di produzione Wildside hanno firmato un accordo per produrre The young pope, 8 puntate da 50 minuti su un immaginario Papa italo-americano ambientate tra Città del Vaticano, Italia, Stati Uniti e Africa, scritte da Stefano Rulli e Umberto Contarello e dirette proprio da Paolo Sorrentino, per creare qualcosa di innovativo nel panorama italiano e dal respiro più internazionale. Good Luck Paolo!

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