UNIONE EUROPEA, ARRIVA LA CROAZIA
E' il ventottesimo Paese della Comunità, e ufficializza il suo ingresso oggi, primo luglio, a Zagabria, tra i solenni festeggiamenti -che fervono da giorni tra la popolazione- con i leader degli altri 27 Stati. La Croazia diventa così il secondo Paese della travagliata ex Jugoslavia (dopo la Slovenia) ad entrare nell'Unione Europea.
Per l'Italia nella capitale transadriatica c'è Giorgio Napolitano, che sollecitato dai giornalisti fa qualche considerazione d'attualità. Prima il caso datagate, che definisce "tema spinoso", da chiarire bene. Poi le difese del Ministro dell'economia Saccomanni, che "Non ha la bacchetta magica", dopo tutti gli attacchi ricevuti dall'esponente del Governo. Infine una chiosa sulle dichiarazioni di Monti, che ieri aveva detto: "Se il Governo non cambia rotta, Scelta Civica toglie il sostegno", criticando l'operato di PD e PDL che parlano come se fossero già in campagna elettorale, per come la vede l'ex Premier. "Non riesco proprio a vedere Monti come una minaccia" ha detto il Pres. della Repubblica.
Manuel Barroso, presidente della Commissione Europea, ha lodato gli sforzi fatti dalla Croazia per raggiungere i requisiti per entrare nell'Unione: "Sia d'esempio per gli altri Paesi. Ha fatto delle riforme importantissime e si è adoperata per la riconciliazione". I negoziati per l'ingresso iniziarono infatti nel 2005, dopo il triste passato di conflitti che aveva vissuto la regione nella quale il paese si colloca.