"IO CATERINA S. HO 25 ANNI GAZIE ALLA VERA RICERCA, CHE INCLUDE LA SPERIMENTAZIONE ANIMALE" - Carolina Di Prizio
Caterina Simonsen, 25 anni, studentessa di veterinaria e malata da anni di quattro diverse malattie rare (ovvero che colpiscono 1 su 2000 abitanti). E' lei la protagonista della polemica che si è riaperta da giorni sulla sperimentazione animale. Dopo aver pubblicato una sua foto sulla pagina facebook 'A favore della sperimentazione animale' con un cartello che recitava "io, Caterina S., ho 25 anni grazie alla vera ricerca, che include la sperimentazione animale. Senza la ricerca sarei morta a 9 anni. Mi avete regalato un futuro", è stata bersaglio di oltre 500 offese e 30 auguri di morte, denunciati. Caterina ha, in seguito, pubblicato due video-risposta, nei quali mostra una sua giornata tipo e dove chiede anche al Partito animalista europeo, Lega antivivisezione (Lav) e Michela Vittoria Brambilla di disocciarsi dai numerosi insulti ricevuti e prendere dei provvedimenti. Le opinioni riguardo alla sperimentazione animali si sono divise in due schiere. Come visto sopra, molti sono in disaccordo con Caterina, ritenendo la pratica inumana e irrispettosa verso altri esseri viventi. Tuttavia la legge si dimostra a favore. Leggendo i vari commenti, si nota come l'idea comune di sperimentazione animale sia molto contorta. Spesso infatti si ignora la presenza delle dovute norme che sono applicate per la tutela degli animali, e che ogni sperimentazione deve essere prima sottoposta a vari controlli, come quelli del Comitato etico per la sperimentazione animale, che ne valuta la necessità e l'impossibilità di usare altri metodi alternativi. Altre critiche si basano sulla diversità uomo-animale. Tuttavia le similitudini sono molte: basti pensare che il topo condivide l'85% del patrimonio genetico con l'uomo e le funzioni dei geni sono le stesse. Tuttavia, che si sia pro o contro questa soluzione, la cosa inaccettabile è come sia stata trattata questa ragazza, con insulti pesanti e auguri di morte. "Se crepavi anche a 9 anni non fregava nulla a nessuno", e ancora "Magari fosse morta a 9 anni, un essere vivente di m... in meno e più animali su questo pianeta". Si da ormai troppa poca importanza a cosa si scrive e all'effetto che quelle parole possono causare a chi legge.