IL PDL LE ROMPE. LE LARGHE INTESE
Ennesimo blitz a suon di "dichiarazioni ad minchiam" (vedi DICHIARANDO AD MINCHIAM - ALESSIO GIAFFREDA per 'Intervalla Insaniae.it' ;) da parte del Popolo delle Libertà, che attacca, ancora una volta, il Governo che esso stesso sostiene sul tema dell'IMU. Lo fa dopo le direttive arrivate all'Italia dal FMI (vedi 'NON TOGLIETE L'IMU!'. LO DICE IL FMI) e avallate dall'OCSE, che consigliano al Bel Paese di far rimanere la tassa sugli immobili: il primo a insorgere è il capogruppo alla Camera Brunetta, che insinua addirittura che il Ministro dell'Economia Saccomanni "ha chiesto aiuto a qualche grande economista". Poi le dichiarazioni di Alfano: "Non seguiamo le indicazioni del FMI", e subito dopo il capogruppo al Senato Schifani: "Speriamo che il PD non segua quella linea. C'è il rischio di una crisi di Governo".
Si ripresenta lo stesso scenario del Governo Monti: il partito di Berlusconi, primo azionista dell'Esecutivo (nella scorsa legislatura formalmente, in questa di fatto lo è), minaccia la caduta e il ritiro del sostegno con qualsiasi scusa, fino ad arrivare al giorno in cui toglie la fiducia e annuncia: "Te l'avevo detto". In questo modo, salva capre e cavoli: da una parte tiene per le palle la stabilità del Governo, che dipende da esso e si piega alle sue volontà; dall'altra mantiene il consenso elettorale, dato che il tema dell'IMU è molto caro ai tanti cittadini che pensano che abolirla sarebbe un bene.
E la sinistra guarda.