CHI (FORSE) CI GOVERNA DAVVERO - GIULIO PAPADIA (anno 2, n. 3)
Cari lettori, quella che state per leggere se siete provvisti di buona volontà, o meglio di curiosità, potrà sembrarvi un storia molto strana, almeno ai più. Forse mi prenderete per un pazzo o per un semplice appassionato di complotti, forse mi darete fiducia e non vi fermerete alle prime righe bollandomi come un cantore di baggianate.
Cominciamo con il dire che questa storia è fatta di ipotesi, teorie, elucubrazioni (tuttavia si tratta molto spesso di fatti molto verosimili ed effettivamente documentati o dimostrati) riguardanti un’organizzazione segreta internazionale nota come Club Bilderberg, nata negli anni Cinquanta del Novecento per rappresentare i gruppi di potere europei e statunitensi. Si tratta, in sostanza, di un raduno annuale di banchieri, economisti, politici e grandi magnati, che discutono segretamente (anche se alla stampa vengono solitamente comunicati i nomi dei partecipanti e il luogo in cui il meeting si svolge) di svariati temi caldi che riguardano la finanza, la politica e il potere globale in genere.
Come fa a non destare il sospetto o la più che giustificata attenzione da parte dei media, e anche dei cittadini stessi, un’organizzazione così chiusa, elitaria, segreta e, a quanto pare, potente? Non è forse lecito, per chi è a conoscenza di tali incontri, andare oltre, cercare di scoprire di cosa si parla davvero all’interno degli incontri del Club?
Da anni sta andando affermandosi l’idea che il Club Bilderberg sia il vero grande Potere Oscuro, il vero grande regista di tutto ciò che accade nel Mondo. Detta legge su politica, economia e grandi conflitti. Questa teoria ha il suo principale sostenitore nello scrittore russo Daniel Estulin, che da circa quindici anni si occupa di queste arcane vicende e ha pubblicato il libro “Il Club Bilderberg” con l’intento di denunciare i meccanismi segreti di questo gigante invisibile. Estulin ha rischiato la vita pubblicando ciò che “avrebbe” scoperto (nonostante il grande seguito della sua teoria e i dettagli e i particolari del suo dossier il condizionale è d’obbligo), ma cosa volete che sia tutto ciò per il figlio di un dissidente che è stato torturato dal KGB per la sua protesta in favore della libertà d’espressione nell’ex Unione Sovietica?
Lo scrittore russo, attraverso documenti top secret e interviste ai diretti interessati ha rivelato nella sua opera, subito divenuta bestseller, come l’associazione segreta sia coinvolta nei maggiori misteri della storia recente, dal Piano Marshall allo scandalo Watergate, come abbia una forte ingerenza nella scelta di figure chiave dello scacchiere internazionale – non ultimi, il Presidente degli Stati Uniti, i direttori di CIA e FBI, i Capi del Governo dei più potenti Stati europei e vertici di grandi e influenti testate giornalistiche. Licio Gelli e le logge massoniche, con cui tuttavia sembra che il Club abbia dei rapporti, sembrano degli autentici dilettanti in confronto.
Non solo. Estulin afferma che l’organizzazione avrebbe due importanti alleati: da un lato la Commissione Trilaterale, fondata da quella che forse è la famiglia più potente di sempre, i Rockefeller, e composta da altri grandi notabili americani, dall’altro il Council on Foreign Relations, associazione privata americana che da decenni esercita, in maniera più o meno velata, una grande influenza su tutta la politica estera statunitense. Si dice che ormai da anni entrambi i candidati alla Casa Bianca appartengano ad almeno uno di questi tre gruppi. Questa sarebbe dunque la Triade di poteri forti che controlla e manipola tutto , nulla escluso, dall’alto.
Persino l’attuale crisi economica sarebbe stata creata ad arte e sfruttata dal Gruppo come una grandissima occasione per un ulteriore accrescimento del suo potere. Per non parlare dell’attentato alle Torri Gemelle del 2001, visto da tutti i comuni mortali come un attacco frontale al potere occidentale, mentre molti sostengono che l’esplosione sia stata ottenuta dagli americani stessi (con la brillante regia degli “Illuminati” del Club) con dell’esplosivo posto nei grattacieli; Al Qaeda sarebbe stato solo un capro espiatorio per giustificare le mire statunitensi nei Paesi del Medio Oriente per accaparrarsi ingenti giacimenti di petrolio.
Veniamo al dunque. Parliamo ora di storia recente, e di storia italiana recente. Nel novembre 2011 Berlusconi si è dimesso e Napolitano ha nominato premier il professore e Senatore e vita Mario Monti. Proprio Monti è uno degli esponenti italiani del Club Bilderberg, e su questo non ci sono dubbi visto che come detto in precedenza vengono sempre comunicati i nomi dei partecipanti alle riunioni. Si dice che qualche mese prima, nella calda estate economica d’Europa, il Club si sia riunito per discutere della futura caduta di Berlusconi, poi effettivamente avvenuta, e della sua sostituzione con un uomo di fiducia, Monti appunto. Nel giro di poche settimane, a novembre, tre esponenti della potentissima banca americana Goldman Sachs (“casualmente” affiliata con il Bilderberg) sono diventati i premier in Italia e Grecia (Monti e Papademos) e addirittura l’attuale Presidente della BCE (l’italiano Mario Draghi).
Ma c’è di più. A un anno esatto dalla nomina di Monti, il Gruppo si è riunito a Roma, dove più che nascondere la riunione, sembrava al contrario volerla ostentare. Sarebbe stata un’occasione per gli adepti per “festeggiare” un anno di Governo Monti, o meglio sarebbe stata la serata in cui Monti avrebbe riferito i risultati di un anno di Governo Bilderberg in Italia. Erano presenti anche il Ministro Fornero e grandi nomi della finanza italiana, mentre il Ministro dello Sviluppo Economico Passera ha dovuto disertare.
Passiamo alla parte più agghiacciante e terribile della teoria del complotto. Secondo le poche informazioni che si hanno su questa misteriosa vicenda, il vero e unico disegno del Bilderberg sarebbe quello di affossare le economie dei principali Stati (noi saremo i primi insieme a Spagna e Grecia) per porre come Capi dei Governi dei membri come Monti che consentano di fatto un controllo ancora maggiore di quello già presente. Saranno instaurati dei Governi fantoccio, i cui esponenti saranno solo dei burattini. Saremo nelle mani delle Banche e delle grandi lobby. Saremo nelle mani, insomma, del Club Bilderberg.
Questo era quello che avevo da dirvi. Se avete letto tutto l’articolo, vi restano due opzioni: darmi retta e iniziare a preoccuparvi, o lasciare che tutto vi scorra addosso e fregarvene. Solo teorie del complotto? Forse, o forse no…